Film Documentari – Cortometraggi

Per l’informazione e la divulgazione, per la ricerca ed individuazione di progetti di sostegno all’essere umano.

INSIEME CONSAPEVOLMENTE APS si propone di:

  • Individuare campi di disagio sociale tramite la ricerca e lo studio.
  • Sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo agli ambiti individuati, tramite la documentazione, la divulgazione e la comunicazione mediale necessaria ad ispirare fiducia in una trasformazione possibile.

Film Documentario in India

Titolo: “Nessuno escluso”

Genere: Documentario, 50′ o 84′

Regia: Caterina Congia

copertina nessuno esclusoFotografia: Paolo Bravi, Montaggio: Mena Mazzella, Musiche Originali: Eugenio Colombo, Progetto Grafico: Marco Sebastiani, Produzione: INSIEME ONLUS, Produzione Esecutiva: Iris Manca, Post-Produzione film: Edit Production.

Esposizione Riassuntiva:  Nel 2008, Caterina Congia, Iris Manca, Paolo Bravi ed Emanuela Sandini con il contributo dell’Associazione INSIEME ONLUS (ora INSIEME CONSAPEVOLMENTE APS), hanno prodotto un film documentario sulla condizione della discriminazione nei confronti dello strato sociale indiano dei Dalit (intoccabili). Attraverso le interviste rilasciate in inglese da dalit emancipati, social worker, attivisti di ONG e le interviste a donne dei villaggi in maharati e hindi, si sono raccolti documenti che parlano della discriminazione e dei modi che i protagonisti stanno trovando e hanno trovato per emanciparsene. Il documentario parla della esclusione come condizione sociale, culturale e religiosa ma anche come esperienza di vita vissuta attraverso le emozioni e i racconti personali delle donne indiane. Si sono esplorate le origini religiose del sistema sociale a caste indiano, l’organizzazione dei mestieri che ne deriva e i comportamenti che si sono attivati per mantenerla nel passato ed oggi, nonostante la Costituzione indiana vieti le caste. Sono state raccolte soprattutto le testimonianze delle donne di questa casta, che infatti diventano l’ultimo gradino della società indiana, spesso discriminate dai loro stessi mariti, padri e fratelli.

Parole, contenuti, momenti del viaggio in India del monaco zen, poeta e costruttore di pace Thich Nhat Hanh s’inseriscono nel documentario e vogliono portare alla presa di coscienza del valore di ogni essere umano e della sua capacità di essere un individuo libero e responsabile nell’interazione con gli altri esseri umani e con l’ambiente.

Background Storico: Nello scorso secolo ha vissuto in India uno statista e politico di nome Ambedkar. Egli stesso era di origine Dalit. La parola significa “oppresso” ed è stata da lui introdotta in sostituzione alla parola più antica “intoccabile”. L’uso della parola Dalit diventa così una presa di coscienza di un’azione violenta perpetrata verso la casta più bassa indiana, lasciando cadere la concezione di una condizione naturale di intoccabilità imposta dal destino. La via consigliata da Ambedkar per liberarsi dall’intoccabilità passa attraverso l’educazione, l’indipendenza economica dalle classi alte e la presa di coscienza attraverso la spiritualità.

Viaggio documentario nel Maharashtra: Viaggio svolto dalla troupe televisiva nella regione del Maharashtra, dove vengono svolti vari progetti sociali che riguardano i Dalit, accompagnati da social worker del posto. Sono state intervistate numerose donne Dalit che hanno raccontato le loro storie.

Contenuti narrativi e visivi del film documentario: Vengono messi in risalto i metodi che le protagoniste hanno trovato per andare oltre i preconcetti e i soprusi, in un’ottica di trasformazione personale e all’interno della comunità. Le donne intervistate sono sia induiste che traggono beneficio e collaborano al lavoro dei social worker, mantenendo la loro religione, come anche donne che hanno trovato beneficio adottando gli insegnamenti buddhisti.

Sullo sfondo i luoghi dell’India antica e quelli dell’India contemporanea.

Premi:

FOGGIA FILM FESTIVAL 2013: Premio “miglior documentario” in concorso…

Motivazione: “per il valore etico e la capacità di mostrare la discriminazione sociale in India, tema universale da Oriente a Occidente, veicolando il messaggio positivo che vede l’umanità artefice del proprio destino”.

 

GOLD ELEPHANT WORLD AWARDS 2013: Premio “miglior opera prima” sezione film in concorso… (senza motivazione)

 

FESTIVAL CINEMAVVENIRE 2013: Sezione Internazionale Doc “Identità e Diversità”.

 

Premio “Il cercio non è rotonto – Cinema per la pace e la ricchezza della diversità” al Miglior film del concorso

«Per l’equilibrio stilistico ed emozionale che nulla tralascia, ma che anzi ci restituisce una visione del mondo e della vita delle popolazioni indiane nella loro integrità: con tutte le contraddizioni e le diversità di un paese in viaggio alla ricerca della sua identità».

Diffusione: Il documentario e’ stato acquistato da ARTE’ FRANCE, che trasmette in Francia, in Germania e in tutti i paesi di lingua francofona.

VIDEO CITTADINO DEL MONDO: Discorso di Thich Nhat Hanh sulla tolleranza e non-violenza tenuto in India il 13 ottobre 2008, sullo sfondo le immagini del suo viaggio in India. Diventare consapevoli significa riuscire ad interagire con l’altro al di là delle diversità, secondo un percorso di comprensione e compassione. Il Video Cittadino del Mondo è stato presentato al ritiro di Thich Nhat Hanh a Sacrofano nel settembre 2012.

Progetto fotografico: Boerje Tobiasson ha realizzato un servizio fotografico sul lavoro del documentario, seguendo la troupe e fissando con la sua macchina le immagini significative del percorso fatto.